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Summary

Si prefigge un innovativo approccio sia in ambito sportivo che culturale, mirando ad un approccio non solo agonistico, ma sociale allo sport

Description

La ASD ASAD PEGASO è un PROGETTO di polisportiva che si prefigge un innovativo approccio sia in ambito sportivo che culturale, mirando ad un approccio non solo agonistico, ma sociale allo sport. Nel linguaggio corrente comune parliamo di “Società Sportive” riferendoci a quegli enti a base associativa che operano nel variegato e complesso mondo dello sport e che sono la forma aggregante di tutta l’attività dilettantistica nel settore sportivo.

Lo sport riveste un importante funzione, una valvola di sfogo, non soltanto per i ragazzi, ma anche e particolarmente per le persone non più giovani; parliamo quindi nella maggior parte dei casi di “associazioni sportive”. Quello di realizzare una associazione sportiva è solo uno degli aspetti che si vuole perseguire, infatti, per statuto, l’obiettivo della polisportiva è quello di far praticare sport ai ragazzi vivendone la cultura come punto focale.  Si andrà così ad educare i partecipanti all’interno di un vero e proprio percorso di formazione che va a incidere sulla visione dello sport come grande aggregatore capace di abbattere quelle complesse barriere, cause di disagi vari che si vengono a creare. Capitolo 2: La Finalità.

L’idea è realizzare un gruppo intraprendente e un progetto dinamico che opera, oltre che nel campo sportivo, anche nei settori della cultura, supporta le politiche sociali, le buone pratiche aggregative e associazionistiche ma soprattutto l’importanza della protezione civile e della formazione. 

 

L’Associazione, è fondata su un carattere costruttivo finalizzato innanzitutto alla formazione ed alla crescita della persona. Essa si propone come:

2.1 Mezzo e luogo di formazione psico-fisica e morale per i soci.

Iscritti, associati o partecipanti, mediante la gestione di ogni forma di attività agonistica, ricreativa o di altro tipo, idonea a promuovere la conoscenza e la pratica della citata disciplina potranno formarsi e dedicarsi completamente alla stessa nel senso più genuino e pulito del termine, siano essi bambini, ragazzi, adolescenti o giovani.

2.2 Strumento necessario per intrattenere ed aggregare.                               

Gli anziani, così come interi gruppi familiari, durante il loro tempo libero, favoriranno lo svolgimento della vita associativa in un ambiente di sereno incontro per reciproci scambi di idee, informazioni ed esperienze. Ciò faciliterà i contatti e migliorerà la conoscenza reciproca tra Soci, Iscritti, Associati o Partecipanti. 

Capitolo 3 la Polisportiva e il territorio.

 

L’Associazione si presuppone di operare senza discriminazioni razziali o sociali, aperta al rispetto di ogni contesto culturale e pronta a valorizzare la tradizione a cui ogni membro appartiene. L’Associazione accoglie l’organizzazione e la diffusione di iniziative e manifestazioni sportive, ricreative, turistiche, culturali, in ambito locale e indirizzate anche a portatori di handicap e a non vedenti. 

 

3.1 Occasione per lo svolgimento di attività didattica e formativa:

 A qualsivoglia livello, scolastico o meno, e in ogni altra sede funzionale che contribuisca alla crescita della persona umana, la polisportiva persevererà sullo svolgimento di attività didattico/formative in favore di tutte le categorie sociali.

3.2 Aggregazione viva sul territorio:

L’associazione intende contribuire allo sviluppo, all’organizzazione, alla diffusione ed alla promozione dello sport dilettantistico in ogni sua forma, dall’agonistica all’amatoriale senza tralasciare l’importante fattore ricreativo. Farà tutto ciò utilizzando al meglio le strutture presenti sul territorio e che avrà a disposizione (in fitto, in uso od in proprietà).

3.3 La formazione:

La formazione è un percorso personale, di conoscenza di sé attraverso la sperimentazione del proprio stile comunicativo grazie alle esperienze che si andranno a maturare.  Ciò permette di far entrare nel processo educativo le proprie esperienze, gli errori, le strategie conoscitive e comunicative, la relazione con il prossimo. Questo modo d’intendere se stessi, per gli educatori e gli operatori all’assistenza, è fondamentale per comprendere ed acquisire l’abitudine all’auto-osservazione e raggiungere una buona conoscenza personale, rendendosi sempre più consapevoli che la necessità e l’obiettivo del lavoro non è solo quello migliorare le proprie capacità residue, ma quello di evolvere nella relazione condivisa.

 Il lavoro sul proprio stile personale diventa quindi un percorso indispensabile per poter analizzare il proprio lavoro in relazione con l’utente.

3.4 Comunicazione ad animazione territoriale: 

La progettazione delle azioni e degli strumenti da utilizzare prende inoltre in considerazione fattori collegati alla tipologia di destinatari, al tipo di relazione da instaurare tra emittente e ricevente e le caratteristiche specifiche dello stile comunicativo. Nello specifico le azioni previste nel piano comunicazione sono le seguenti:

  1. Gli eventi: Si prevedono incontri finalizzati alla promozione delle attività di progetto ed alla coesione allo stesso di nuovi soggetti ed Organismi. Gli eventi (workshop, incontri e tavole rotonde) avranno lo scopo di informare i destinatari dell’avvio delle attività previste sensibilizzando il territorio.

 

  1. Materiale informativo: I materiali divulgativi prodotti per la comunicazione diretta verranno distribuiti in occasione degli eventi sopra descritti e saranno realizzati utilizzando adottando una soluzione grafica univoca.

 

  1. Social media e newsletter: Saranno al meglio organizzate pagine informative sui maggiori strumenti “social” del momento come Facebook e Twitter senza tralasciare l’importanza di una newsletter che avvicini soci ed affini alle attività svolte.

 

 Capitolo 4: La scuola per lo sport. 4.1 PERCHÉ LA SCUOLA:

 

Praticare attività sportiva durante il periodo della crescita è molto importante: il movimento fisico aiuta non solo lo sviluppo motorio ma anche quello socio-emozionale. Lo sport è quindi attività formativa importantissima, è educazione.

4.2 FINALITÀ DEL PROGETTO:

 

Individuare i mezzi e le strategie che sostengano ed implementino il processo di collaborazione, favorendo l’organizzazione di attività curriculari ed extracurriculari. Valorizzare gli aspetti formativi dello Sport quale strumento didattico in grado di contribuire, con gli altri insegnamenti, ad un equilibrato sviluppo di tutte le aree della personalità degli alunni.

4.3 PERCHÈ QUESTE ATTIVITA’:

 

Oltre a quelli fisici, questi sport offrono benefici dal punto di vista della socializzazione, soprattutto per i bambini più timidi o insicuri. Ma anche chi è troppo espansivo trae degli insegnamenti positivi, perché s'impara a non essere al centro dell'attenzione, a lasciare spazio agli altri. 

C’è da sottolineare che la prima cosa che viene insegnata al praticante, è quella del massimo rispetto per l'avversario, che molto spesso è un compagno di allenamento, il quale per nessuna ragione al mondo deve riportare danni fisici durante l'allenamento.

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